giovedì 2 maggio 2013

The selection di Kiera Cass





Autore: Kiera Cass
Titolo: The Selection
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 298
Prezzo: 17.00€

Trama:
"Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare..."





Commento:

Premetto subito una cosa, questo commento avrà due linee di pensiero:

Perchè questo libro mi è piaciuto molto, e perchè invece no.

Positivo: La storyline del fidanzamento segreto del principe e della selezione la trovo coinvolgente azzeccata e interessante, amo le rivisitazioni del classico cenerentola e mi incollano sempre alle pagine.

Mettere tutto questo in un distopico, anche questa è stata un’idea brillante che ho molto apprezzato, prima di questo di distopico avevo letto solo hungher games e stavo leggendo Matched, e una trama come quella dei The Selection così di intrattenimento e alleggerita dal dramma esistenziale spesso troppo pesante per una lettura YA mi piaceva moltissimo.

Però, e c’è un però, il punto centratissimo non è stato sviluppato portando a casa un mio giudizio che con queste premesse poteva essere entusiastico, e di premesse appunto ce n’erano tantissime appunto.

Iniziamo dalla copertina piena di fascino e la notizia spammata in rete che la cw (amata da tutti i YA maniac) ne avrebbe fatto una serie...come non correre a leggere?

Negativo: La stesura a tratti era “strana”, (raramente in  verità, ma abbastanza da lasciarmi perplessa) non so se derivasse dalla traduzione ma alcune  frasi mi lasciavano basita perchè apparentemente non avevano molto filo logico nel contesto del paragrafo.

La trattazione del rapporto tra America e il fidanzato segreto è stata all’inizio coerente e coinvolgente poi senza nessun nesso logico con ciò che era stato premesso vira nel solito limbo di incomprensione da rottura preventiva che fa da entry point all’inizio del triangolo e del romanzo, e se questo è u espediente abusato nelle fiction di questo tipo deve anche essere inserito con criterio, non si può trasformare un personaggio maschile ben delineato, uno femminile altrettanto  e una coppia con legami forti ed “epici” nel giro di tre pagine perchè fa comodo: in un perfetto idiota smidollato e vigliacco lui e in una banderuola oca lei. Insomma va bene che serviva alla trama ma il lettore non ha il cervello di un carciofo e come minimo gli rimane la testa a punto interrogativo per un capitolo, salvo che la scrittrice ho notato tenta immediatamente nel giro di una pagina di mettere “pezze” che stanno poco in piedi.

La Trama: Premesso ciò che di geniale e bello c’era ed ho apprezzato moltissimo, il resto è banalmente scopiazzato dalla Collins (c’è anche da dire che mentre leggevo questo romanzo di distopico avevo letto interamente solo la la trilogia di Hungher  Games, e non sapevo che certi elementi come la dittatura, il controllo delle masse, ad esempio sono ricorrenti, ma resta il fatto che fosse imbarazzantemente simile), questo è stato stupido secondo me, perchè un idea fantastica come quella di questo romanzo meritava sicuramente di più.

Nel dettaglio: I numeri nelle caste poteva risparmiarseli, come anche i riferimenti alla fame che sono banalmente amplificati quando occorre e banalmente ridimensionati quando serve e trattano il tema dell’alimentazione come diritto umano (tragico e magnifico nella Collins) come un argomento sciocco da spargere qua e là come condimento al tutto.

La coerenza: una battaglia persa.

Questo romanzo parte da un worldbuild interessante, ma le spiegazioni e la plausibilità fanno acqua da tutte le parti, sopratutto perchè incomplete.

Okay è il primo romanzo, ma dovrebbe introdurre meglio come sensatezza e presentazione il tutto.

Detto questo ritorniamo a ciò che mi ha incollato alle pagine, perchè nonostante volessi abbandonarlo per demenzialità più di una volta, non potevo, e non potevo perchè alcune cose mi piacevano ed erano come ho già detto geniali.

Maxon: il principe, i suoi dialoghi compiti davano lo specchio preciso della sua condizione con una plausibilità assoluta. La sua nascosta timidezza da inesperienza amorosa affiorava e spariva in un modo fantastico.

La famiglia di America: deliziosamente caratterizzata.

Aspen: fino a quando non è stato sacrificato all’altare del “mi serve che diventi un deficiente” era un personaggio affascinante e bello sotto tutti gli aspetti, che, ad onor di cronaca, devo dire è stato riabilitato subito (per fortuna!)

America: purtroppo mi è piaciuta solo nelle prime pagine con Aspen in cui era coerente e decisa, e nel castello nel primo periodo per le stesse ragioni.

Quando si è proceduto a renderla cretina a favore del triangolo sia prima (in preparazione) che dopo (quando era in atto) è stata molto più che deludente: francamente inguardabile o meglio illeggibile.

Per la prima volta volevo dare due gocce, ma la storia francamente è bella e innegabilmente rapisce, i personaggi maschili sono affascinanti,  quelli minori anche, e persino la protagonista quando non soffre il cortocircuito del banderuolismo sentimentale becero condito con un ochismo incomprensibile è un personaggio carino, forte e positivo, sono sicura sarà una lettura che vi appassionerà quindi il mio giudizio (apparte le critiche che ho espresso) resta buono.  
 
The Selection Saga: 
  1. The Selection
  2. The Elite (non uscito in italia)

  
Commento di Margo:

 
Dalla Tana cadono:

 


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