giovedì 2 maggio 2013

Divergent di Veronica Roth

 
 


 
 
 

Autore: Veronica Roth
Titolo: Divergent
Editore: De Agostini
Pagine: 480
Prezzo: 16.90€

Trama:
La società distopica in cui vive Beatrice Prior è suddivisa in 5 fazioni, ognuna delle quali è consacrata a una virtù: sincerità, altruismo, coraggio, concordia e sapienza. Il momento cruciale nella vita dei cittadini è il Giorno della Scelta, che cade allo scoccare del 16° compleanno: ogni giovane sceglie a quale fazione votare il proprio futuro. Ora tocca a Beatrice, e la sua scelta non solo sorprenderà tutti, ma segnerà per sempre il suo destino. Nella fase iniziale altamente competitiva, la protagonista rinominando se stessa (Tris), lotta per determinare chi sono realmente i suoi amici, interrogandosi se la sua storia d'amore possa adattarsi alla vita che ha scelto. Catapultata in un mondo duro e violento Beatrice scoprirà le crepe di una società che è tutto tranne che perfetta. Una società che la vorrebbe morta se scoprisse il suo segreto... Perché Beatrice non è una ragazza qualunque, lei è una divergent. Una diversa.

 Commento:

 In questa abboffata di distopici che in questo periodo mi sono fatta...quello che stavo per abbandonare a metà e quello che poi mi ha sorpreso di più coincidono.

Eh sì! Ragazze, questo libro all’inizio non lo digerivo, era interessante, volevo proseguirlo ma il moralismo, l’egoismo, l’orgoglio, il buonismo, la supponenza, la debolezza, l’antipatia, la simpatia, la fragilità, la forza, il coraggio, la vigliaccheria, insomma il frullato che era la personalità di Tris mi faceva girare la testa e storcere il naso, l’incoerenza del personaggio narratore è ciò che più odio in un romanzo e Beatrice Prior ne era la massima esponente percui stavo per lasciare tutto lì a metà a beneficio di chi piace questo genere di protagoniste...eppure resistevo, la carne al fuoco era succulenta e prometteva bene e mi sono sforzata di reggere le bizze di personalità della protagonista, e piano piano, anche grazie a un personaggio maschile strepitoso come Quattro, mi sono affezionata all’Odissea di Tris, fino a che la frase di un personaggio chiave che verso la fine spiega a lei la sua “vera natura divergente, rispetto alla media della massa” non ha rimesso i tasselli, di ciò che avevo biasimato in lei, a posto.
Io ho iniziato il genere distopico da H. Games e reggere il paragone per i romanzi letti dopo è dura, come iniziare a guidare una Ferrari e finire su un Maggiolone. Diciamo che Divergent è quello che gli somiglia di più in quanto a drammaticità (che non è qualcosa che mi piace particolarmente, se estremizzata e purtroppo è un difetto/pregio della Collins come in questo caso della Roth (che credo in divergent si sia ispirata proprio all’estrema crudezza e drammaticità di HG) ma questo è un mio gusto personale e sono ben consapevole che questo genere di situazioni crea la fortuna di un romanzo distopico, fortuna proprio per l’azione (che mi piace) e il dramma (che vabbè che tira la massa...come tante cose, ma non a tutti piace così forzatamente marcato).
Percui il mio giudizio è molto positivo, con riserva, si poteva calcare la mano di meno, è stato un indubbio colpaccio, visto il successo del libro e del film in produzione, ma si poteva evitare un po’ di più gli estremismi drammatici e le descrizioni particolareggiate di questi, dato che questo è e rimane uno YA che deve essere principalmente di intrattenimento per i ragazzi.
Spero nella sceneggiatura cinematografica che aggiusti le sbavature eccessive, senza togliere tutto il bello del romanzo.
In definitiva chi ha amato HG amerà Divergent, ricco d’azione, colpi di scena e forse anche ritmato in modo migliore del suo più illustre predecessore.
Ma non lasciatevi trarre in inganno: la storia è differente, le similitudini sono più sottili e nella costruzione dei personaggi che non nella trama vera e propria e alla prima morte straziante ve ne renderete conto esclamando...siamo tornati a Capitol City! E non è affatto un male perchè l’azione vi incollerà alle pagine!
Peta della Collis è ancora nel mio cuore in un posto speciale e Quattro (che per qualcosina lo ricorda, come ricorda Sam della Saga dei lupi di Mercy Falls di M. Stiefvater) sta inevitabilmente conquistandosene un pezzettino.

Saga Divergent:

  1. Divergent
  2. Insurgent (non ancora pubblicato in italia)
  3. Altro a seguire

Commento di Margo:

 
Dalla Tana cadono:

 



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